La teoria delle sessualità di Freud La nuova e rivoluzionaria concezione freudiana della sessualità è considerata come una tendenza dell'organismo all'autoconservazione e al piacere presente fin dall'infanzia. Secondo Freud la sessualità riguarda la libido , ovvero un'energia specifica che può subire variazioni nei diversi momenti dello sviluppo, la quale può indirizzarsi a oggetti o a finalità molteplici e differenti e tende alla conservazione del piacere stesso. Ciò nonostante la sessualità è indipendente rispetto all' oggetto e alla normali finalità . La sessualità è attiva già nell'infanzia, infatti il bambino è definito come un '' perverso polimorfo ''. L'aggettivo '' perverso '' si riferisce alla sua sua pulsione sessuale, la quale non tende alla procreazione e neppure al soddisfacimento dei propri genitali. Mentre il sostantivo '' polimorfo '' s riferisce al fatto che, il bambino, sin da
Bergson e l'essenza del tempo Henri-Louis Bergson è nato a Parigi nel 1859, ed è stato un filosofo francese. La sua opera superò le tradizioni ottocentesche dello Spiritualismo e del Positivismo ed ebbe una forte influenza nei campi della psicologia, della biologia, dell'arte, della letteratura e della teologia. Muore nella sua città natale nel 1941. Bergson fa una di stinzione tra: tempo della scienza : una successione omogenea di istanti; il tempo è esteriore, misurabile e spazializzato; tempo della coscienza : una durata, un flusso continuo; il tempo è interiore e qualitativo. Il filosofo francese identifica la coscienza con la memoria, nella quale si identificano tre aspetti: il ricordo puro : la durata spirituale ; il ricordo-immagine : l'atto con cui il passato si concretizza nel presente in vista dell'azione; la percezione : la facoltà che ci lega al mondo esterno e seleziona i dati utili alla vita concreta . Bergson afferma che lo sla